Assouline 
Barbie

Questo volume celebra il sessantacinquesimo anniversario di Barbie, la bambola più iconica del mondo. Le lettrici esploreranno non solo la ricca storia di Barbie, ma anche la sua magia unica: è una bambola attraverso la quale le bambine possono proiettare i propri sogni e le proprie fantasie, che si tratti di un medico, di una rock star, di una paleontologa, di una medaglia d'oro olimpica, di un giocatore della Major League Baseball, di una virologa o di un'ecologista.
Creata dalla cofondatrice della Mattel Ruth Handler, una visionaria femminista all'avanguardia, Barbie sfidò le convenzioni degli anni Cinquanta stabilendo un ruolo per le donne che andava oltre quello di moglie e madre. Con un'identità indipendente dalla vita familiare, Barbie rappresentava una figura moderna e rivoluzionaria, aprendo l'immaginazione su ciò che una bambola - e una donna - poteva essere.
Questo libro offre un'esplorazione decennio per decennio dell'evoluzione di Barbie dal 1959 a oggi, ricca di fatti affascinanti, approfondimenti e immagini mai viste prima. Da Marilyn Monroe a Margot Robbie, dagli stilisti ai primi soccorritori, Barbie offre uno sguardo completo su questo fenomeno culturale americano. Ad oggi, sono state vendute in tutto il mondo più di un miliardo di bambole Barbie con oltre 250 carriere, offerte in una vasta gamma di nazionalità, etnie e tipi di corpo.

Edizione inglese.

- Dimensioni: 10 x 13 pollici, 340 pagine, con oltre 350 immagini e illustrazioni.

Scritto dall'autrice di bestseller Susan Shapiro:

- Fan da sempre che possiede ancora tutte le sue bambole Barbie, la decappottabile di plastica e due case da sogno, Susan Shapiro è autrice/coautrice di molti libri bestseller, tra cui Five Men Who Broke My Heart (di cui è stato recentemente opzionato un film), The Forgiveness Tour, The Bosnia List, The Byline Bible writing guide e, più recentemente, American Shield. Collabora come freelance con il New York Times, il Washington Post, il Wall Street Journal, il Los Angeles Times, il New York, Elle, Oprah, Wired e il New Yorker.